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giovedì 13 dicembre 2012

Un po' di storia... (Terza Parte)

Su gentilissima concessione dal sito: Siberian Husky Club Italia.
Formato Pdf: Origini della razza, SH Club - Italia.

senza un passato non può esserci futuro

Testo di riferimento
International Siberian Husky Club, Inc. presents “The Siberian Husky” - 3rd  Edition 1994

Per saperne di più
-The Complete Siberian Husky by Lorna B.Demidoff and Michael Jennings Howell Book House
-Il Grande Libro del Siberian Husky di Jessica Vallerino – De Vecchi Editore
-Siberian Husky di Filippo Cattaneo – Sonzogno Editori

Nel nostro sito www.shc-italia.it troverete molti altri libri disponibili. Ringraziamo per le traduzioni
Stefano Cavalletti di Roma

Seppala arriva nel New England
(territorio comprendente sei Stati: il Maine, il New Hampshire, il Vermont, il Connecticut e il minuscolo Rhode Island; la parte settentrionale dello Stato di New York con la catena degli Adirondack dovrebbe essere compresa in questa regione che, unitamente agli Stati canadesi dell’Ontario, del Quebec e del New Brunswick, forma un unico comprensorio di grande fascino paesaggistico ed è caratterizzata da un clima fresco-temperato)

Quale destino avrebbe avuto il “Siberian Ciuchi Dog” se Leonard Seppala non avesse portato i suoi cani dall’Alaska nel New England? E’ interessante soffermarci su questo aspetto. Ancora virtualmente sconosciuta come razza negli altri Stati dell’Unione, probabilmente non sarebbe stata mai riconosciuta dall’American Kennel Club, e a giudicare dal numero di persone che li allevavano e che ci correvano in Alaska, sarebbe scomparsa, incrociata con la locale popolazione canina. Ma l’incontro fortuito tra Seppala e i suoi cani con Elizabeth Ricker, assicurarono la sopravvivenza dei siberiani come razza pura.

Seppala arrivò nel New England nel gennaio del 1927 appena dopo il suo tour commemorativo della “corsa del siero”; portando con sé 43 cani da Nome, quasi tutti siberiani. Tra loro c’era anche Togo, il suo leader più importante durante l’era post Sweepstakes fino alla corsa del siero del 1925. 

Invitato alla fattoria Wonalancet da Arthur Walden, Seppala, i suoi cani, ed il suo giovane handler eskimese Theodore Kingiak arrivarono da Boston in treno fino a Mt.Whittier, NH. Imbragati i cani, viaggiarono su slitta fino a Wonalancet, coprendo una distanza di 12 miglia. Avendo impiegato quasi tre ore, Seppala sapeva di avere ancora molto allenamento da fare per tornare in forma.

Arthur Walden era in quel momento il musher più famoso nel New England. Veterano dei giorni della corsa all’oro in Alaska aveva creato i cani Chinook, una potente razza di cani da slitta all’aspetto simile ai mastini.
Quello stesso mese di gennaio Walden propose a Seppala, che si stava allenando con i suoi cani, una gara a Poland Springs nel Maine. L’offerta di vitto e alloggio se avesse portato due team, lo convinsero a parteciparvi.

Durante i tre giorni (90 miglia) che impiegarono per trasferirsi da Wonalancet a Poland Springs, Walden sorpassò ripetutamente i siberiani per cui non c’è da meravigliarsi se pensasse che Seppala non avrebbe avuto alcuna possibilità di vincere.

I siberiani apparvero quindi sulla scena agonistica del New England nel 1927 nello stesso modo silenzioso in cui arrivarono a Nome per le “All Alaska Sweepstakes” nel 1909.

Il team di Seppala a Poland Springs, nel Maine, venne considerato quasi con compassione dagli spettatori e dagli altri partecipanti. Nessuno poteva pensare che questi piccoli cani avrebbero battuto i grandi Chinooks, ma lo fecero, nonostante parecchi incidenti sul percorso. I siberiani vinsero la gara con “sette” minuti di vantaggio su 25 miglia di tracciato, recuperando il team slegato di Chinook di Elizabeth Ricker, urtando contro una casa lungo il percorso e rincorrendo una moffetta e tutto questo avvenne nella prima giornata di gara.

La seconda prova di domenica fu cancellata a causa della presenza di tracce di pneumatici sul percorso e per le condizioni ghiacciate, e Seppala fu proclamato vincitore: questa fu la prima delle sue molteplici vittorie nel circuito di gare del New England e del Canada orientale.

Oltre a Togo, Seppala portò con sé nel New England molti altri siberiani degni di nota. C’era Suggen, il padre di Togo, nonostante fosse piuttosto anziano. Fritz, un leader maschio grigio e bianco, veterano delle “All Alaska Sweepstakes”, che correva ancora come leader. Tra i migliori giovani portati da Seppala vi erano Bonzo, Tosca, Chenuk e Rosie (della stessa cucciolata Harry x Kolima).

Nel 1927 Bonzo aveva due anni e con il passar del tempo divenne il leader più importante di Seppala, di Elizabeth Ricker e poi di Harry Wheeler; infatti, nel 1935, all’ età di dieci anni, condusse il team di Wheeler alla vittoria a Laconia, completando il percorso di 3 giorni (trenta miglia al giorno) in 7 ore e 39 minuti.

Tosca fu accoppiata una volta a Smoky (producendo Belford’s Wolf) e cinque volte a Kreevanka, un bel maschio importato direttamente dalla Siberia, diventando così una delle cagne più importanti nei pedigree siberiani.
Seppala con Togo. Questa foto è presa da una cartolina originale della collezione di Bob Thomas. La foto originale si trova nella collezione della figlia Sigrid Seppala Hanks. Sul retro dell’originale Seppala scrisse: “scattata sul palo di sostegno alla stazione di Akutan Whaling nell’autunno del 1926 durante la nostra uscita con 43 cani.” Akutan è un’isola dell’arcipelago delle aleutine.

Czarina (Paddy x Bilka), portata con Seppala nel 1926. Suo padre, Paddy, fu uno dei due cani dati al Dott. Roland Lombard da Seppala nel 1929 o 1930. Czarina é la madre di Pearl (Nutok x Czarina). Pearl è la madre di Smokey di Seppala (Kingeak x Pearl), un maschio molto autorevole nell’allevamento di Harry Wheeler. Pearl morì nel maggio del 1931 probabilmente di cimurro (non c’era vaccino). Dalla collezione di Sigrid Seppala Hanks.


L’allevamento Seppala/Ricker 1927- 1931
di Bob Thomas

Elizabeth Ricker era la moglie del proprietario dell’albergo di Poland Springs. Già interessata ai cani da slitta (ottenne un team di Chinooks da Arthur Walden), fu affascinata dai siberiani quando li vide alla gara di Poland Springs nel 1927.

Alla fine della stagione agonistica del 1927 ella correva già con un team di siberiani di Seppala, di solito con Fritz, il veterano delle “All Alaska Sweepstakes”, come leader.

Leonhard Seppala fu impressionato dall’interesse di Elizabeth per i siberiani ed alla fine dell’inverno le regalò il suo anziano leader Togo.

Successivamente, Seppala e la Ricker, fondarono un allevamento proprio a Poland Springs nel Maine; ciò permise a Sepp di tornare in Alaska ogni primavera senza dover portare con sé tutti i cani. Egli era adesso soprintendente per gli scavi delle miniere d’oro dalla Hammond Consolidated a Fairbanks e non aveva bisogno dei suoi cani per il suo lavoro. Inoltre dopo la I guerra mondiale le gare in Alaska erano diminuite mentre lo sport era in crescita (proprio grazie alla presenza di Seppala) nel New England e nel Canada orientale.

Dei 43 cani che Seppala portò con sé dall’Alaska negli Stati Uniti nel 1926, sembra che circa 35 di questi furono impiegati per fondare l’allevamento “Seppala–Ricker”. Sfortunatamente, alcuni di essi erano stati precedentemente sterilizzati e non ebbero quindi alcuna influenza sulle generazioni successive.

Inoltre alcuni soggetti, quando la razza fu riconosciuta, non furono mai registrati presso l’AKC (American Kennel Club) e così neppure molti dei cuccioli nati in allevamento; tutto questo perché Sepp ed Elizabeth erano fondamentalmente più interessati al mondo delle corse.

Nel 1930 Seppala prese accordi per l’ultima importazione della razza direttamente dalla Siberia. Otto cani arrivarono nel Maine attraverso l’Alaska nel 1930. Sfortunatamente, cinque di loro morirono di leptospirosi.
Sopravvissero solo tre maschi, Kreevanka, Tserko e Volchok. Volchok però non appare in nessuno degli odierni pedigree e così solamente Kreevanka e Tserko continuarono la stirpe.

È interessante notare che nessuno dei cani allevati a Poland Springs, fu registrato con il nome di Seppala. La tabella 1 elenca lo stock iniziale (1927) cioè il gruppo di cani su cui si sviluppò l’allevamento.

I cani gareggiarono attivamente tra il 1927 ed il 1932 con Sepp ed Elizabeth. Seppala vinse praticamente tutte le gare più importanti almeno una volta e spesso Elizabeth gli arrivava dietro con l’altro team.

Dalle informazioni in nostro possesso risulta che Elizabeth fu la prima donna a vincere una gara nel New England: nel 1930 vinse la gara di Poland Springs con Bonzo come leader e stabilì un nuovo record per la gara delle 25 miglia al giorno.

Dopo aver visto i risultati dei siberiani, non passò molto tempo prima che altri musher cambiarono razza. Nel 1929 Alec Belford e suo figlio Charlie, di Laconia, NH (New Hampshire), acquistarono i loro primi siberiani direttamente dall’allevamento Seppala-Ricker.

Nel 1929, anche a Roland Lombard, furono dati due siberiani per completare il suo team. Il venerabile Fritz, fu venduto al Dott. Beverly Sproul di Lake Placid, NY (New York) dove morì il 12 dicembre 1932 all’età di 17 anni: si spegneva con lui l’ultimo cane delle “All Alaska Sweepstakes”.

Harry Wheeler di St. Jovite, Quebec (Canada), acquistò nel 1930 alcuni soggetti e questo successivamente lo spinse a comprare l’anno dopo anche tutti gli altri cani presenti nell’allevamento “Seppala-Ricker”.

Bonzo fu il leader di Seppala più importante durante il periodo di gare tra il 1927 ed il 1932. Come menzionato precedentemente, Fritz fu spesso usato da Elizabeth. Anche Tserko, il cane importato, divenne un leader, mentre Kreevanka era rigorosamente un team-dog (in un’ intervista nel maggio del 93, il dott. Charles Belford, raccontò che Tserko era colui che trainava più energicamente tra i due cani. I Belford allevarono e corsero con entrambi i cani nella metà degli anni 30).

Anche il vecchio Togo gareggiò nel New England: con l’handler eschimese di Sepp, Theodore Kingiak, corse con il secondo team di siberiani nel 1927 e nella gara di Poland Springs, ormai dodicenne, si classificò sesto su sette team (Elizabeth Ricker guidava il settimo team).

L’avversario principale di Sepp. in quel periodo era Emile St.Godard che correva con un team di bracchi del Quebec dalle zampe lunghe e fu proprio St.Godard a battere Seppala alla dimostrazione olimpica di Lake Placid nel 1932.

Le gare di quegli anni (fine anni venti/inizio anni trenta), erano di solito limitate a team composti da sette cani e Seppala asseriva che questo era un handicap per i siberiani in quanto i bracchi erano avvantaggiati sui percorsi brevi.

Il dott.Belford spiegò che questa fu la ragione per cui Seppala, all’inizio degli anni trenta a Fairbanks (Alaska), sviluppò un’altra razza di cani incrociati: di colore bianco-marrone uniforme, i cani erano per ¼ Malamute e spesso venivano confusi con i siberiani.

Sepp. non fu mai in grado di portare i suoi cani fuori dall’Alaska per provarli in gara nel New England, ma li usò in Alaska negli anni trenta e quaranta.

Dopo aver divorziato con il primo marito, Elizabeth Ricker sistemò tutti i suoi siberiani presso Harry Wheeler al “Grey Rocks Inn” a St. Jovite nel Quebec. Dopo il matrimonio con Kaare Nansen (figlio dell’esploratore Fridtjof Nansen) nel 1931, la coppia partì per un lungo viaggio nella sua terra natia, la Norvegia. A questo punto i siberiani rimasero definitivamente da Harry Wheeler, insieme con l’uso del nome “Seppala” per la registrazione.

Togo nel frattempo era morto il 5 dicembre del 1929. Seppala passò l’inverno del 1931-32 a St. Jovite e corse la sua ultima gara nel New England alla dimostrazione olimpica con Bonzo come leader. Nonostante sopravvisse per soli cinque anni, l’allevamento Seppala-Ricker diede ai siberiani quello di cui avevano bisogno per mantenere la loro presenza nel New England.


Leonhard Seppala ed il team di fronte all’hotel Poland Springs a Poland Springs, Maine. In testa Fritz. A sinistra Bijou. Il cane in piedi probabilmente è Sepp. III.
Elizabeth Ricker con alcuni cani portati da Seppala nel New England nel 1926. Il cane dal muso scuro in piedi nel mezzo del team è Sepp III. Il cane seduto dietro Sepp III è Bonzo. Il cane in piedi più vicino alla slitta è Suggen, padre di Togo.
Tabella del gruppo iniziale dell'allevamento Seppala-Ricker (CLICCA PER INGRANDIRE)

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